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al testo di Lorena Turri
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Superi la velocità dell’ebbrezza e ti rigiri nella botte piccola dove c’è il vino buono e la moglie ubriaca. E’ un male comune come un mezzo gaudio ma quando la gatta al lardo va lo zampino se lo può friggere. A poco serve ritrovarsi in un bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto perché non è la goccia che fa traboccare il vaso ma i pesci (morti) che vengono a galla e l’antica cacca altrimenti detta verità. Tu mi dici di far buon viso a cattivo gioco, ma come posso mangiare pere senza il formaggio? Cantando non mi passa e non so scacciare chiodi con altri chiodi senza farmi male al dito che un serpente parente mise tra il dire e il fare. Allora taccio ma non acconsento mentre tu godi senza accontentarti e non t’aiuta il Cielo. Non sono le chiacchiere che fanno la farina ma il mugnaio imbiancato prima che l’acqua passi e chetamente distrugga i ponti. Dai retta a me, quando la gallina vecchia si rifiuta di fare il brodo prendi l’uomo per la parola e accetta quel che Dio dispone ché il lupo non mangia il lupo e tutto è bene quel che finisce bene. Meglio una medaglia di bronzo che arrivare primo o secondo litigando. Dunque, credo convenga fare indigestione di ciliegie per far nascere da cosa nuova cosa… |
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